Uno spettacolo teatrale per esplorare il tema della fragilità. Si basa su questo "Di fuoco e di vetro" in programma sabato 25 novembre, alle ore 21, al Refettorio Ambrosiano di Milano. 

Una produzione Teatro Officina, per la regia di Massimo De Vita, che presenta un trittico di testimonianze frutto del lavoro di teatro sul campo che ormai caratterizza da 45 anni la compagnia teatrale. La storia di Kalid e Simona, racchiusa nel libro "Inciampi di vita" di Beppe Stoppa, raccolta nel Dormitorio di Viale Ortles. Poi l'esperienza di una donna comune, un'impegata aziendale, e della violenza di un marito che "la ama tanto" e infine il racconto di un homeless, escluso dal mondo circostante, che è potuto rinascere grazie all'arte di lavorare il vetro. La forza e il coraggio di cambiare per poter superare le fragilità perché siamo come vetro ma possiamo anche diventare fuoco.

Con Massimo De Vita, Daniela Airoldi Bianchi, Francesco Arioli, Enzo Biscardi, Irene Quartana Adriano Rizzo e Pietro Versario. Per avere ulteriori informazioni sul Teatro Officina e i loro progetti visitate TeatroOfficina.it. 

Ingresso libero, previa prenotazione, sino a esaurimento posti.

PER ISCRIVERSI ALL'EVENTO
iscrizioni@perilrefettorio.it
tel 380 8922240 (dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19)